Se un uomo strumentalizzasse il Rosario ed addirittura lo facesse a scopi politici sarebbe diabolico. Il Ministro degli Interni Matteo Salvini ha i suoi difetti ma non lo si può certamente ritenere uno che compie gesti sacrilegi.
Menzionare il Cuore Immacolato di Maria, affidare se stesso ed il Paese di cui è Ministro proprio alla Vergine Santa non è cosa da trascurare.
Qui c’è un uomo, coi suoi umani difetti, ma che sta riportando il buonsenso -purtroppo smarrito- nella politica. E non ci si fermi al pur significativo atto di affidamento finale: se possibile si ascolti per intero il suo intervento in Piazza Duomo. Ha menzionato le radici giudaico-cristiane dell’Europa, ha ricordato il grande Giovanni Paolo II, ha ribadito il Catechismo della Chiesa Cattolica, ha citato il Cardinale africano Robert Sarah e, cosa assai significativa, invocato la protezione dei Santi Patroni d’Europa a partire da quel Benedetto da Norcia, padre del Monachesimo occidentale e, si può dire, “padre dell’Europa”. Quel San Benedetto che lo stesso papa Ratzinger ha più volte ricordato. Per una lettura più precisa e puntuale rinvio all’ottimo articolo di Stefano Magni – emblematicamente intitolato “Salvini si presenta come il nuovo leader cattolico” Riflettiamo, italiani, riflettiamo.
cosimo de matteis