Enzo Bianchi: la Madonna “ruota del carro”. Il commento di Mons. Antonio Livi

BIANCHIQuando, pur nella grave situazione di notevole confusione nel mondo cattolico, riusciamo a scherzarci sopra io e mia sorella rievochiamo quel vecchio film –“L’invasione degli ultracorpi”– nel quale spaventosamente uno dopo l’altro i protagonisti vengono “contagiati” e, appunto, diventano degli “ultracorpi”. Così pare stia accadendo negli ambiti ecclesiali dove, con prassi e modalità diverse, molti ecclesiastici si distanziano pericolosamente dal Magistero.

Non è il caso di fare una black list (sarebbe troppo complesso) ma in questa sede vorremmo citare gli ultimi due casi, in ordine di tempo, di gravi deviazioni dalla retta Dottrina. Anzitutto il Vescovo di Vienna, Cardinale Christoph Schönborn, che in una lunga intervista concessa al Gesuita siciliano Antonio Spadaro (LEGGI IL TESTO INTEGRALE DELLE DICHIARAZIONI DEL CARDINALE) contribuisce alla demolizione del Magistero cattolico: “E’ un altro tassello nel mosaico della rivoluzione sessuale avviata dal clero modernista” è l’amaro ma lucido commento di Monsignor Antonio Livi, teologo e filosofo di spessore ( LEGGI DI PIU)

LIVI

Teologo e filosofo di notevole spessore Monsignor Antonio Livi ha fondato la Associazione “Fides et Ratio”. E’ scrittore ed editore: autore e curatore di innumerevoli pubblicazioni. Si menziona il suo “Dogma e pastorale” (Ed. Leonardo da Vinci)

Che con notevole comprensione del fenomeno in atto aggiunge: “Alla fine – secondo le intenzioni di chi promuove questa rivoluzione – il magistero della Chiesa dovrebbe sancire ufficialmente (dogmaticamente) la distruzione totale della legge morale naturale e della legge divina positiva (non di alcuni sviluppi tradizionali ma proprio della dottrina del Vangelo, dei comandamenti espliciti di Gesù stesso).”

E’ un quadro spaventoso ma vero o comunque assolutamente verosimile. Non è solo Mons. Livi, grazie a Dio, ad avvedersi di tale spaventoso sbandamento che il Papa Giovanni Paolo II definì “apostasia silenziosa” nella Esortazione Apostolica “Ecclesia in Europa”. Era il 2003 e da allora le cose non sono migliorate, anzi. Ma per Grazia di Dio, in quegli anni,  i vertici massimi della Chiesa hanno garantito di essere autenticamente una roccia ove milioni e milioni di fedeli hanno potuto saldamente afferrarsi con la certezza di essere nella Verità di Cristo.

permanere

Ecco, questo il punto: permanere nella Verità di Cristo. Ma torniamo a Schönborn che, come detto, ha praticamente toccato tutti i punti della morale sessuale coniugale con “aperture” spaventose ma purtroppo vere. E che fanno eco a molti altri ecclesiastici che hanno oramai nettamente deviato dal Vangelo. Monsignor Antonio Livi ha parlato della intenzione oramai in atto di “distruzione totale della legge morale naturale e della legge divina positiva” ma subito aggiunge che  “ciò non può avvenire, logicamente, e forse si arriverà soltanto a enunciazioni ambigue e confusionarie, utili a lasciar parlare impunemente i cattivi maestri e i falsi profeti che ora dominano la scena pubblica.”

 

Il Cardinale Schonborn durante una Celebrazione Eucaristica

Sistemato Schönborn, che pure qualche lustro fa era visto come una “roccia” della sana teologia e della retta dottrina, passiamo brevemente alle ultime pazzesche sortite di un laico piemontese, tale Enzo Bianchi, eccole testuali: “Nella chiesa c’è buona volontà ma poi della donna si hanno immagini irreali: il modello di Maria, vergine e madre, che non può essere il riferimento per una promozione della donna nella chiesa; l’idea, insinuata per moda, che la Madonna sia più importante di San Pietro, idea insipiente come dire che la ruota in un carro è più importante del volano…”.

Da piccolo son stato educato che le parolacce non si ripetono neppure e, col tempo, ho imparato che non si fa pubblicità al male neppure per denunciarlo (cercando di attuare l’ammonimento paolino “di queste cose neppure si parli”) ma quando una persona che gode, incredibilmente, della stima incondizionata di molti ecclesiastici e persino di Bergoglio stesso arriva a definire la Madre di Dio “una ruota del carro” davvero non si può tacere.

INTESA

SGUARDO D’INTESA – Il signor Enzo Bianchi e Papa Bergoglio

Ecco come, con calma, monsignor Livi arriva in soccorso dell’Immacolata e commenta le incredibili esternazioni di Enzo Bianchi:  “sono anni che io denuncio inutilmente le assurdità teologiche di Enzo Bianchi (che materialmente sono eresie, ma formalmente non hanno la dignità di un discorso eretico, perché sono solo strumenti dialettici di una politica ecclesiastica a favore della lobby modernista). Lui, imperterrito, continua a pontificare, forte dell’appoggio dei caporioni di quella lobby e della cultura massonica ad essa associata (come “la Stampa”, la “Repubblica” eccetera). A noi non resta che pregare e consigliare a tutti di non ascoltare, o per lo meno di non prendere per magistero quello che Magistero non è.”

Ecco, preghiamo Lei, la Vergine Santa, debellatrice di tutte le eresie; ci doni il suo perdono per le autentiche bestemmie rivolteLe  E’ certo il trionfo del Suo Cuore Immacolato.

cosimo de matteis

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6 pensieri su “Enzo Bianchi: la Madonna “ruota del carro”. Il commento di Mons. Antonio Livi

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  3. Ma veramente padre Bianchi si è espresso così ? Mi sembra inverosimile, perché dal sito del monastero di Bose, dice tutt’altro.

    • Gentile Roberto,
      si, si è espresso proprio così.
      Preannuncio che presto ci sarà un articoletto
      -a beneficio di tutti i lettori e quindi anche per te-
      riguardo quella infelice sortita del “priore”.

      Intanto un grazie per essere passato di qui. Ciao!

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