Anche Schönborn dice si alle coppie gay

SCHOMBORNAlea jacta est . Anche il Cardinale Christoph Schönborn ha varcato il Rubicone ed esprime il suo placet  alle unioni gay. Ecco, testuali, le sue parole: “Si può e si deve rispettare la decisione di creare un’unione con una persona dello stesso sesso, di cercare gli strumenti nella legge civile per proteggere la propria convivenza e la propria situazione con leggi che assicurino questa protezione”. Nulla di nuovo, verrebbe da dire: da tempo oramai ascoltiamo queste dichiarazioni da politici anche cattolici e, purtroppo, pure da Sacerdoti e persino Vescovi e Cardinali.

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Schönborn

Ed è appunto il caso del porporato austriaco, un tempo uno degli “allievi” migliori e più fedeli del Cardinale Joseph Ratzinger. Teologo Domenicano, settanta anni compiuti, Schönborn proviene dalla nobiltà tedesca. Sacerdote dal 1970, Vescovo dal ’91 per volere di Giovanni Paolo II e fu lo stesso santo Pontefice polacco a crearlo Cardinale nel febbraio del 1998. Fin ad allora non aveva dato segni di “indisciplina” ed anzi veniva GP2 Medjugorjeconsiderato uno dei “difensori” della Dottrina Cattolica.

Nel nuovo millennio Schönborn, divenuto nel frattempo Presidente della Conferenza Episcopale austriaca, comincia a dar segni di un certo protagonismo: non è tanto la sua ostentata simpatia verso Medjugorje (assolutamente legittima, e ci mancherebbe!) quanto certe sue prese di posizione in situazioni molto delicate. La Chiesa austriaca è percorsa da scandali e da nette prese di posizione contro la Dottrina della Chiesa: Schönborn non ha saputo (o non ha voluto) porre rimedio.

E’ del 2013, ad esempio, un episodio che ha creato molto scandalo fra i fedeli: egli prese posizione a favore di una persona, dichiaratamente omosessuale, della parrocchia di Stützenhofen che era stato eletto alla guida del consiglio pastorale e che il parroco aveva, giustamente, rimosso da tale incarico.

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Ora giunge questa dichiarazione di netta apertura alle coppie gay. E sceglie come tribuna “La Civiltà Cattolica” (a tal proposito il vaticanista  Sandro Magister ha parlato del “nuovo corso” della prestigiosa rivista dei Gesuiti LEGGI L’ARTICOLO DI MAGISTER  ): sul nuovo numero, che porta la data del 12 settembre, c’è una intervista appunto al Cardinale Schönborn.  Ed i contributi presenti sono tutti finalizzati al dibattito verso il Sinodo della Famiglia che inizia il prossimo 4 ottobre. Dove, è triste dirlo, si contrapporranno due “fronti”. La Vergine Santa, Madre della Chiesa e debellatrice di tutte le eresie, vegli sui lavori di questo importante momento ecclesiale.

cosimo de matteis

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