“Donna, ecco tuo figlio”. Il Signore Gesù, mentre offre tutto se stesso sulla Croce, ci “consegna” la sua santissima Madre. Ancora meglio: ci affida a Lei. E noi diventiamo suoi figli. Oltre che figli di Dio -e lo siamo realmente- ci sentiamo teneramente amati da Maria. E lei ci ha detto che se noi sapessimo realmente quanto ci ama non potremmo far altro che piangere di gioia. Che meraviglia. Dalla Redenzione, quindi, la Vergine Santa è con noi. Sebbene Assunta in cielo in anima e corpo -è di fede- la Madonna è comunque “con noi” in obbedienza a quella richiesta di suo Figlio. E da duemila anni Ella non ha fatto mancare la sua materna premura.
I tempi si son fatti sempre più duri: nel 1972 il Sommo Pontefice Paolo VI ebbe a dire che “il fumo di satana era entrato nel tempio di Dio” e che attraverso qualche fessura aveva fatto penetrare il suo fetido eppure seducente frutto avvelenato. Stolti uomini -anche ecclesiastici- hanno ripetuto l’errore dei progenitori perpetrando nuovamente il grave peccato della disubbidienza. Ancora più grave se compiuto da persone da Lui scelte.
La Vergine, con premura se possibile ancora maggiore, è intervenuta: il Concilio Vaticano II l’ha proclamata Madre della Chiesa e Lei, debellatrice di tutte le eresie, ha “visto” nitido l’attacco che il cornuto sta sferrando alla Chiesa -dall’interno come profeticamente aveva detto il Beato Montini- ed eccola apparire nuovamente sopra una collina sassosa, nella Jugoslavia comunista. “Guarda, la Madonna!” dice la sedicenne Ivanka alla sua amica con la quale passeggia in un assolato pomeriggio. E l’amica, senza neppure guardare, le risponde che figuriamoci se la Madonna sta pensando a noi e continua a parlare come se niente fosse. Ed Ivanka che la Madonna l’ha vista davvero ed anzi: è lì, sul Podbrdo, insiste. Poi l’amica bionda -si chiama Mirijana – se ne avvede. E’ davvero la Gospa. E da lì cambia il mondo. Sono iniziate le più importanti apparizioni mariane della storia della Chiesa.
Il bene vincerà. Anzi, ha già vinto. Ma nella logica del già e non ancora il Signore Risorto ha vinto il peccato e la morte eppure persiste il mistero della iniquità. Il male. Ma, ce lo ripete ancora la Scrittura, rallegriamoci perchè il Signore è Risorto. E vana è la tentazione se noi siamo con Lui e in Lui.
Potrà il cornuto, in combutta con la massoneria o con chi diavolo vuole -tanto son tutti dei perdenti, perdenti disperati perchè consapevoli che Cristo ha già vinto- penetrare nella Chiesa e devastare dall’interno l’Ovile Santo. Potrà prendere in mano episcopati, nunziature, congregazioni. Potrà persino il cornuto riuscire a far dire “la Madre di Dio non appare” o come già ha detto un vescovo esorcista che lassù a Medjugorje altro che la Madonna, è il diavolo che appare, e i messaggi se li inventano i frati et cetera.
Già Milingo, per insondabile divina permissione, ha mostrato al mondo in quali abissi può piombare un esorcista inesperto ed imprudente.
Ma alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà, ha detto la Vergine. Ed allora strepitino pure quanto vogliano. Viviamo persino lo sberleffo satanico di ricevere, in nauseabonda coincidenza, il divieto e la festa. Tanto anche se han preso in mano saldamente giornali e tv l’Immacolata vincerà. Quella Madre tanto cara, quella Madonna così odiata dal mondo protestante, quel porto sicuro nel comune naufragio sarà la nostra gioia.
La Barca, come già don Bosco vide , si ancorerà saldamente alle due colonne. E vano sarà lo strepitio: potranno pure , loro, i massoni, prendersi l’Osservatore Romano e titolare la prima pagina che Lutero aveva ragione. E non ci meravigliamo, sarebbe solo un dejà vu: già entrarono in Roma con in una carriola piena di bibbie protestanti ed un cagnetto appellato Pio IX per umiliare e svillaneggiare il Vicario di Cristo.
Il bene vincerà. Anzi: ha già vinto. Grazie Regina della Pace per il tuo essere con noi, qui, da trentaquattro anni. Resta qui con noi quanto vuoi. Eccoci Madre, siamo tuoi. Tutti tuoi. Guidaci tu.
Giovedì 25 giugno 2015 Medjugorje celebrerà il trentaquattresimo anniversario delle apparizioni della Madonna. Quel giorno le Sante Messe in lingua croata, in chiesa parrocchiale, saranno celebrate alle ore 5:00, 6:00, 7:00, 8:00, 9:00 e 11:00, mentre la Santa Messa solenne verrà celebrata alle ore 19:00. Alle ore 22:00 comincerà poi la consueta adorazione notturna mensile, che si concluderà alle ore 7:00 del mattino del 26 giugno. Tutti i conducenti di veicoli, che in questi giorni transiteranno lungo le strade dell’Erzegovina, sono pregati di prestare attenzione ai pellegrini che verranno a piedi. Invitiamo tutti coloro che verranno a Medjugorje a farlo in modo da favorire un’autentica atmosfera spirituale e di preghiera.
L’ha ribloggato su Il Bene vinceràe ha commentato:
Alla vigilia di due grandi feste della cristianità
-la Esaltazione della Santa Croce e la Vergine Addolorata-
ecco una riflessione sui tempi che stiamo vivendo.
Certi -certissimi !- che
il bene vincerà. Anzi: ha già vinto.
Maria, madre piena di grazia di Gesù,non è stata mai e poi MAI odiata dai protestanti i quali gli hanno sempre riconosciuto il posto che la parola di Dio le ha dato.Semmai sono i cattolici che attribuendole qualità divine, PREROGATIVE ASSOLUTE di Dio,Offendono lei e soprattutto DIO.