A proposito di Mons. Grillo, Vescovo “convertito”

Mons. Grillo "ha obbedito veramente a Cristo e ha servito con grande amore la Chiesa."Non è passato neppure un mese dalla morte di Sua Eccellenza Girolamo Grillo, Arcivescovo Emerito della Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia. Il Prelato -calabrese d’origine- è morto mentre si trovava in Romania per un periodo di riposo (e lì è stato sepolto, contravvenendo a quelle che erano le sue precise volontà).

PADRE GIULIO MARIA SCOZZAROOggi, nella sua newsletter quotidiana, il sacerdote siciliano padre Giulio Scozzaro (nella foto a sinistra) rievoca Mons. Grillo ed il suo percorso di fede che, a suo dire, in età matura ha subito una vera e propria “conversione”.

Riproponiamo, a beneficio dei lettori, queste riflessioni:

L’uomo si sostituisce a Dio in ogni ambito della vita sociale e anche nella Chiesa, con atteggiamenti dispotici, irrazionali, privi di Fede. Uno dei tanti è stato il Vescovo emerito di Civitavecchia Mons. Grillo. All’inizio delle lacrimazioni reagì senza Fede, animato esclusivamente da una mentalità pagana, da uomo senza Dio per essere chiari.

Osteggiò come poté quel fenomeno senza prima verificarne la provenienza, senza avere uno straccio di prova in mano. Proibì ai parroci di avvicinare la famiglia Gregori, voleva rompere la statua della Madonna, proibì sconsideratamente ai Gregori di partecipare alla Messa domenicale… parlava ovunque contro le lacrimazioni come per partito preso.

Infatti, doveva essere proprio così, faceva parte del gruppo dei Prelati disinvolti e lontani da Gesù. Egli non chiese nella preghiera di conoscere la verità e non era disponibile a cambiare parere, in pratica per lui il discorso delle lacrimazioni era già chiuso quando si era ancora all’inizio.

Sul Vescovo Mons. Grillo mi piacerebbe scrivere un testo per diffonderlo a quei Prelati che agiscono animati dall’istinto privo di Fede e di ragionevolezza, e le loro azioni sono sempre contro la Chiesa e le sante iniziative anche dei laici, perché il loro spirito è troppo impregnato di materia. Sono molto legati alla mondanità e non lasciano più agire lo Spirito Santo.

madonna-civitavecchia-ansaLo scritto su Mons. Grillo lo considero necessario perché proprio lui ebbe una conversione incredibile, divenne un instancabile difensore delle lacrime della Madonna, fino a sfidare con le sue sante opere quei cardinali di Roma che volevano far zittire la Madonna, che con le lacrime di Sangue parlava all’umanità, soprattutto richiamava gli uomini di Chiesa a ritornare a Dio.

Mons. Grillo rappresenta un caso di Prelato che si converte in età matura e abbandona ogni legame con i Prelati modernisti per obbedire alla Madonna e facilitare con un coraggio che mai aveva conosciuto, tantissimi pellegrinaggi a Civitavecchia.

Parlo di conversione in età matura di Mons. Grillo senza voler offendere, dalle sue dichiarazioni ne ho tratto questa sicura convinzione. Si è trovato a muoversi su due fronti opposti: prima come persecutore della lacrimazione, poi come instancabile difensore.

All’inizio agiva come tanti nella Chiesa, animato dalla sua convinzione umana e dubbiosa. Poi, dopo avere assistito ad una lacrimazione mentre teneva tra le mani la statua, Mons. Grillo nacque veramente nello Spirito. “In verità, in verità ti dico, se uno non rinasce dall’alto, non può vedere il Regno di Dio” (Gv 3,3).

L’esperienza fu scioccante e in un attimo ritornò ad avere quella Fede pura del tempo dell’ordinazione sacerdotale, o quando piccolo recitava il Santo Rosario con la mamma e la nonna. C’è da aggiungere che teneva la statua nelle mani controvoglia, solo perché la sorella lo aveva pressato. Quel momento in cui prese tra le mani la statua, è stato uno dei migliori della sua vita.

Divenne un vero apostolo della Chiesa, un valorosissimo combattente dell’esercito mariano e aiutò la Madonna nella salvezza delle anime.

La carezza che la Vergine Maria compiaciuta ha dato a lui, viene avvalorata dal giorno in cui Mons. Grillo è morto: il 22 agosto 2016, festa di Maria Regina. Una ricorrenza mariana per un Vescovo che nell’ultimo decennio circa del suo sevizio pastorale, ha obbedito veramente a Cristo e ha servito con grande amore la Chiesa.

Ha dovuto portare la sua croce per le persecuzioni a cui fu sottoposto per avere abbandonato il partito modernista ed essere passato tra le milizie della “Donna vestita di Sole”. C’è sempre un prezzo da pagare quando si vive pienamente la vocazione sacerdotale, ma non manca mai il coraggio che infonde lo Spirito Santo.

Approfondiremo con attenzione l’autentico fenomeno di Civitavecchia, per i molti insegnamenti svelati dalla Madonna. Ci sono anche profezie molto forti sulla Chiesa. Conosceremo quanto è stato detto e comprenderemo meglio la ragione delle lacrime di Sangue versate dalla statua della Madonna.

Chiesa-santuario Sant’Agoostino (Civitavecchia, Roma) – La nicchia della chiesa parrocchiale di Borgo Pantano dove si trova la statuina. E’ qui che monsignor Girolamo Grillo ha esplicitamente chiesto di essere sepolto. ***

Chiesa-santuario Sant’Agoostino (Civitavecchia, Roma) – La nicchia della chiesa parrocchiale di Borgo Pantano dove si trova la statuina. E’ qui che monsignor Girolamo Grillo ha esplicitamente chiesto di essere sepolto. Ed invece è stato tumulato nel cimitero di Bucarest
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“Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno”

SI SOLLEVERA

di PADRE GIULIO MARIA SCOZZARO

Ieri con molta probabilità si è commesso l’atto che farà scattare una forte accelerazione ai conflitti tra la Russia e l’Occidente. L’alta tensione che si è venuta a creare tra la Russia e la Turchia in particolare, coinvolge le Nazioni europee e la Nato.

Ieri è stato abbattuto un caccia Sukhoi 24 dell’aviazione russa da due F-16 di Ankara lungo la frontiera con la Siria. Mettendo da parte le dichiarazioni interessate, la perizia effettuata attraverso la strumentazione sofisticata, afferma che il caccia russo non si trovava nel territorio turco, era in quello siriano.

La Turchia invece ha accusato il velivolo di essere entrato nel suo spazio aereo e di non avere osservato i ripetuti avvertimenti che lo invitavano a lasciare lo spazio aereo turco. La Russia ha fortemente negato lo sconfinamento e le prove sono dalla sua parte, almeno questo è quello che riferiscono le agenzie giornalistiche.

Dopo un atto di guerra simile, come reagirà il presidente russo Vladimir Putin?

Inizialmente ha precisato che si tratta di “un crimine”, di “una pugnalata alla schiena sferrata da complici dei terroristi”, ma le parole successive sono molto pesanti. Ha detto che l’incidente avrà “serie ripercussioni” sui rapporti tra Mosca e Turchia. Questo significa che ha cominciato a studiare come rispondere con gli armamenti per punire la Turchia.

Non è stato un incidente di poco conto, l’abbattimento del caccia segna forse un punto di non ritorno sulle relazioni tra loro e della Russia con il Pentagono, cioè il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America.

In questo modo si rafforza il legame tra America e Turchia, per preparare con molta probabilità una guerra della Turchia contro l’Iran, Nazione avversa agli Stati Uniti e fortemente alleata della Russia.

Come vedete, sono ritornati i tempi di grandi tensioni tra le Nazioni e tutto appare più pericoloso di sempre. Ieri il Vangelo ci ha farro riflettere su queste situazioni: “Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo”.

L’America difende la Turchia e conferma la versione turca dell’incidente, questo è un segnale inquietante che mette nuova zizzania contro la Russia, anche un avvertimento a non colpire la Turchia per le conseguenze che potrebbero sorgere. L’America difende la Turchia anche per la posizione geografica strategica che occupa e sottintende che ne è la protettrice.

Se Putin sferrerà attacchi micidiali contro la Turchia, cosa farà l’America?

È davvero possibile ricomporre questo conflitto molto pericoloso che ha causato anche vittime russe?

Vogliono farci intravedere nei cieli una tempesta di missili e fuoco con i loro bizzarri accordi e disaccordi, senza considerare che questo pianeta è abitato da sette miliardi di esseri umani. O meglio, ci pensano qualche volte e alle conseguenze ma quando la mente và in tilt a causa dell’orgoglio, che fa scaturire la rivalsa, la vendetta e l’odio, c’è sicuramente da preoccuparsi.

La Vergine e Giovanni Paolo IINoi devoti della Madonna non dobbiamo temere, Ella ha promesso che ci salverà e ci aiuterà nei tempi di tribolazione. Dobbiamo però mostrarci suoi devoti, amarla ogni giorno e venerarla recitando molte brevi preghiere in qualsiasi momento della giornata riconoscendola come Madre di Dio.

Lei interviene se Le offriamo molte preghiere e ci rivolgiamo a Lei con parole d’amore, sincere e umili. È determinante il Santo Rosario.

CORONA-DEL-ROSARIOPreciso nuovamente che è determinante recitare soprattutto in questi tempi più Corone al giorno del Santo Rosario!

Le parole dette oggi da Gesù ci fanno ricordare che più o meno tutti abbiamo nemici a causa della nostra Fede o per l’invidia che provano vedendoci gioiosi anche nelle sofferenze e nelle avversità. “Sarete odiati da tutti a causa del mio Nome”. Ed è vero, noi proviamo spesso la cattiveria altrui ma abbiamo il dovere di non vendicarci e di pregare per chi non ci ama.

Loro ricevono la ricompensa di satana che significa la perdizione, noi otterremo il premio della salvezza e le Grazie in questa vita.

Anche se l’odio di chi non ama Gesù e non ci rispetta può qualche volta turbarci, dobbiamo ricordare che il Signore ci è sempre vicino e non permetterà la nostra sconfitta. Ciò che conta è vincere la battaglia finale e non un singolo combattimento. “Nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto”.

Gesù ci indica la modalità per rimanere in comunione con Lui e trionfare in questa vita:“Con la vostra perseveranza…”.

Perseverare nel cammino cristiano è uno sforzo, chi ha compreso che viene compiuto per amore di Gesù e compie tutto con amore, non si ferma mai nell’avanzare verso Gesù. Possiede costanza e stabilità, assiduità nella preghiera, fedeltà al Vangelo e pazienza nelle avversità.

Padre Giulio Maria Scozzaro

Scandalo nella Diocesi di Taranto – il commento di padre Giulio Maria Scozzaro

E’ oltremodo doloroso apprendere certe notizie. Notizie che creano grosso sconcerto e soprattutto scandalo. Gesù stesso disse che è ”inevitabile che avvengano scandali” ed aggiunse “ma guai all’uomo per colpa del quale avviene lo scandalo!”

Con queste premesse intendiamo riportare le parole di padre Giulio Maria Scozzaro, sacerdote appartenente ai Francescani dell’Immacolata, che commenta quanto è accaduto nella Diocesi di Taranto non prima d’aver detto che la stessa Diocesi ha tenuto subito a precisare che “il sacerdote interessato, che non appartiene al clero di Taranto, bensì ad un ordine religioso, è stato rimosso da monsignor Filippo Santoro dalla cura parrocchiale”. Questo il testo di padre Scozzaro:

 

Devo condividere con voi la lettura di un articolo del Corriere della Sera online che svela fatti immorali nella diocesi di Taranto e porta le prove delle perversioni tra i Sacerdoti omosessuali. Si conoscono tantissime situazioni imbarazzanti e pericolose per la vita spirituale, questo scandalo è stato reso pubblico dopo le dichiarazioni di un religioso del Nord, anch’esso partecipe.

Leggiamo alcuni passaggi salienti per pregare con maggiore convinzione per la conversione dei Sacerdoti: “Tremano le stanze della curia tarantina per un esposto, presentato al Tribunale ecclesiastico regionale della Puglia, che scopre il velo su presunte attività sessuali di alcuni sacerdoti. Autore della denuncia è un trentaduenne del Nord Italia, molto vicino agli ambienti della Chiesa, che ha deciso di raccontare il suo rapporto sessuale con un parroco, conosciuto su Facebook, di un’importante Chiesa di Taranto.

La notizia, pubblicata inizialmente dal Corriere del Mezzogiorno, ha già avuto una conseguenza pratica: l’arcivescovo di Taranto, Filippo Santoro, ha rimosso dalle sue funzioni il sacerdote coinvolto. L’ufficialità è arrivata da una nota emessa dalla Curia di Taranto nella serata del lunedì in Albis dopo “i fatti apparsi sulla stampa sulla condotta moralmente riprovevole e assolutamente non compatibile con il ministero presbiterale di un parroco dell’arcidiocesi di Taranto”.

Tornando alla denuncia, il religioso ha raccolto documenti video, foto e conversazioni in chat consegnandole al Tribunale. Un dossier pesante che mette in luce una presunta attività sessuale in canonica: dalle orge, all’amore a pagamento, allo scambio di foto intime e anche lo scambio di indirizzi di preti gay con cui incontrarsi. Tutto documentato da screenshot delle chat su Facebook o Skype e con la registrazione in webcam di video incontri sessuali.

Nelle carte finite sul tavolo del vicario giudiziale della sede tarantina del Tribunale ecclesiastico della Puglia, monsignor Giuseppe Donato Montanaro, non c’è solo la presunta attività sessuale del sacerdote tarantino, ma ci sarebbe anche quella di altri esponenti di Chiesa di varie regioni d’Italia».

La grande preoccupazione che danno questi comportamenti, è l’aumento della corruzione nella Chiesa e l’indifferenza verso i credenti, le loro anime da salvare. Sono peccati di una gravità inaudita, non possiamo tacere almeno queste notizie pubbliche e dobbiamo chiederci se stiamo pregando per la santificazione dei Sacerdoti oppure è venuto meno anche questo desiderio.

Crea sconcerto leggere di orge e di larghi giri di Sacerdoti omosessuali, pronti a scambiare numeri di telefoni con i giovani e interessati solamente a queste pratiche perverse. L’articolo indica anche che il religioso ha portato le prove di numerosi Sacerdoti che si conoscono sul web e poi fanno incontri contro natura un po’ ovunque e anche orge.

Tremendo!

Questo spiega l’odio profondo che caratterizza certi Sacerdoti verso quei Sacerdoti che invece seguono in purezza e verità la sana dottrina della Chiesa.

Su di essi scaricano ingiurie, attacchi e falsità, li diffamano per screditarli, perché la vita dei buoni Sacerdoti è un continuo rimprovero per loro che amano la perversità. Inoltre coinvolgono i laici per seminare diffamazioni ridicole sempre nei confronti dei Sacerdoti puri e onesti.

Padre Giulio Maria Scozzaro