FATIMA

IL CUORE IMMACOLATO DI MARIA13 maggio 2015, Anniversario della Prima Apparizione a Fatima della Vergine Maria. E’ il 98°, ci si avvicina al Centenario. Ma indipendentemente da questo (non è che la cifra tonda “obblighi” il Divino a particolari manifestazioni, come pure non pochi attendono) Fatima ha in sé ancora qualcosa da dire. Come ogni profezia. E’ necessario pure precisare che nessuno può ragionevolmente sposare certe letture estreme (che, quasi sempre, coincidono con critiche neppure tanto velate alla Chiesa). Epperò ci sono dei fatti: frasi dette da persone assolutamente attendibili e credibili. Di questo -ed altro. parla Padre Scozzaro nella seguente riflessione:

 

Oggi ricordiamo la prima apparizione della Madonna a Fatima, un fenomeno che ancora oggi rimane irrisolto e che lascia dubbi in molti credenti per via del 3° segreto. Ci sono pareri opposti, diverse scuole di esegesi, spiegazioni che convincono e altre che non reggono. Su tutte voglio indicare due avvenimenti storici e che riguardano due Papi.

Nel 1959 la Madonna disse a Suor Lucia di riferire al suo Padre spirituale la necessità di far diffondere pubblicamente il vero 3° segreto nel 1960. Quindi, attraverso il Vescovo si doveva avvisare il Papa della volontà della Madonna. Perché proprio nel 1960?

Ci sono varie interpretazioni, gli oppositori del Concilio Vaticano II affermano che la Madonna voleva avvisare tutti i Vescovi e i Sacerdoti del mondo che la sana dottrina bisognava salvaguardarla. Altri dicono che era già entrata nella Chiesa la corrente della teologia protestante e il pericolo di una grande crisi era incombente. La tesi più certa riguarda la guerra fredda tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica, guerra che stava per diventare concreta e devastante.

La conoscenza di questo segreto doveva far riflettere i potenti sulla gravità dell’utilizzo delle armi atomiche. Essi conoscevano la pericolosità ma quando la mente viene dominata dall’odio, diventa tenebrosa e le scelte sono sempre prive di luce. Solo nella luce si vede il pericolo e si cerca di evitarlo. I potenti non volevano fermare i loro propositi di guerra e si arrivò ad un passo dallo scoppio di una catastrofe mondiale.

Se si riflette sulla determinazione della Madonna di diffondere il 3° segreto nel 1960 per scongiurare un disastro umanitario, significa che il contenuto doveva essere necessariamente terribile e doveva riguardare l’intera umanità. La logica ci guida in questa attenta considerazione.

La Vergine e Giovanni Paolo IIIl secondo fatto riguarda Papa Giovanni Paolo II. Durante il viaggio a Fulda in Germania nel 1980, un giornalista gli chiese notizie sul 3° segreto e il motivo della mancata pubblicazione da parte della Chiesa. Queste furono le parole del Papa:

«Il segreto non è stato divulgato per il contenuto impressionante e per non animare la forza del comunismo mondiale a certe ingerenze, i miei predecessori preferirono una “relazione diplomatica” del segreto. Inoltre, dovrebbe bastare ad ogni cristiano quanto segue: quando si legge (nel segreto), che oceani inonderanno interi continenti, che gli uomini verranno tolti alla vita, repentinamente, da un minuto all’altro, milioni e milioni… sapendo questo, non occorre davvero pretendere la pubblicazione del segreto… Molti vogliono sapere solo per curiosità e sensazione; ma costoro dimenticano che il sapere porta con sé responsabilità… ma essi vogliono solo accontentare la curiosità. Questo è pericoloso quando, in pari tempo, non si vuole fare nulla dicendo che già non giova a nulla!».

A questo punto il Papa, mostrando la Corona del Rosario, affermò:

“Ecco la medicina contro questo male. Pregate! Pregate! E non interrogate ulteriormente.  Tutto il resto domandatelo alla Madonna”.

Successivamente fu posta al Pontefice un’ultima domanda circa il segreto di Fatima, ovvero come andranno le cose nella Chiesa in futuro. Papa Woytila rispose:

“Dobbiamo essere ben pronti e vicini a grandi prove che potranno richiedere anche il sacrificio della nostra vita e la donazione totale a Cristo e per Cristo… Le prove potranno essere ridotte con la vostra e nostra preghiera, ma non possono più essere evitate, perché un vero rinnovamento della Chiesa potrà avvenire solo in questo modo… Come già tante volte la Chiesa rinacque nel sangue… non sarà differente neppure questa volta, prepariamoci”.

Non possiamo rimanere indifferenti dinanzi a queste parole, chi ama veramente la Madonna si rende maggiormente disponibile e organizza la giornata in modo da ricavare del tempo per la preghiera personale. Non si deve improvvisare la vera preghiera, già la nostra vita deve diventare preghiera per la pratica costante delle virtù.

Il vero credente prega di più ogni giorno, prega per le intenzioni della Madonna.

La preoccupazione della Madre di Dio cresce di continuo per la sorte di miliardi di persone, noi possiamo fare molto con il Santo Rosario. Recitatelo con impegno, siate determinati e stabilite degli orari nella giornata, io ho indicato due orari per la recita comunitaria pur trovandoci in luoghi distanti ma vicinissimi spiritualmente: le 16 e le 21.

Chi non può in queste ore può tranquillamente recitarlo in altri momenti, è importante recitarlo, amare la Madonna e farla amare.

AVE

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