Quella di padre Livio è una delle trasmissioni radiofoniche del mattino maggiormente ascoltate: e “compete” per ascolti con “Radio Anch’io” e “Stampa e Regime”. Che poi il programma non è una vera e propria rassegna stampa né, ad onor del vero, ha mai preteso d’esserlo: fin dal titolo, infatti, essa è un “Commento alla stampa del giorno” ed una “Lettura cristiana della cronaca e della storia”.
Padre Livio ha i suoi giornalisti preferiti: ed è normale che sia così. Ne ha diversi, per i diversi ambiti. Per quanto riguarda le “cose vaticane”, pur leggendo un po’ tutte le voci, ha degli autori che, come detto, maggiormente predilige.
Di recente pare che apprezzi Matteo Matzuzzi, giovane Vaticanista de “il Foglio” ed infatti spesso legge i suoi articoli dal quotidiano fondato da Giuliano Ferrara. Matzuzzi, friulano che vive a Roma per ovvie ragioni, non ha neppure quarant’anni –è dell’86- ma va affermandosi rapidamente. E quella di padre Livio rappresenta una “benedizione” non da poco: se è vero che Radio Maria risulti essere una delle Emittenti più criticate è vero pure che tutti vorrebbero essere menzionati nella rassegna stampa mattutina che ogni giorno conduce il Direttore padre Livio Fanzaga.
Parentesi: un Vaticanista di un certo rilievo disse che non ascoltava mai Radio Maria. Ed aggiunse che non gli piaceva la voce di padre Livio. Passi per il giudizio sulla voce, diciamo così, ma un vaticanista che non ascolta la maggiore emittente cattolica italiana pare un poco esagerato oltre che poco professionale. Chiusa parentesi.
Tornando a Matzuzzi va rilevata una curiosa analogia: per diversi anni padre Livio ha spesso letto gli articoli di Paolo Rodari anche lui, all’epoca, Vaticanista del “Foglio”. Ora Rodari, passato a Repubblica, risulta essere illeggibile per un cattolico. Difatti padre Livio regolarmente lo “trascura” (altra parentesi: è stato accantonato pure Andrea Tornielli – ex Cl, ex “Il Sabato”, ex “30 Giorni”, ex “Il Giornale”- e sinceramente non se ne avverte la mancanza).
Il timore, pertanto, è che Matzuzzi possa darci pure lui una delusione. Ma speriamo, naturalmente, non sia così. Nel frattempo il Vaticanista udinese ha avviato “Newman” –il primo numero lo scorso 15 marzo- “la Chiesa raccontata in una newsletter” che è, appunto- una newsletter (almeno per ora). Molto interessante, attualissima, sintetica.
Di questi tempi, di oggettiva confusione, è importante avere informazioni corrette e giornalisti onesti intellettualmente e non faziosi. E questo pensiamo di Matteo Matzuzzi, fidandoci anche delle capacità di discernimento di padre Livio Fanzaga.
cosimo de matteis